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- Pubblicazione del libro “Mio fratello Giuliano” edito dalla Montedit di Melegnano MI
Dopo due anni esatti dall’ultimo, esce il mio quinto libro: “Mio fratello Giuliano”. Che dire di questo romanzo che da tempo (come tanti altri manoscritti) avevo nel cassetto? Che è tratto dal racconto “E buse” (Le buche) con il quale ho vinto il trofeo Rana d’argento a Bovolone, in provincia di Verona nel lontano 2001, e che è ambientato principalmente a Pozzonovo e Monselice, il paese di mia moglie, digredendo così dalla ormai quasi abituale ambientazione a Campolongo Maggiore, il mio paese.
Raccontato in prima persona dal fratello rimasto a Pozzonovo, il libro tratta di Giuliano, emigrato in Australia perché si sentiva responsabile della morte di suo padre e non voleva sottostare ai giudizi della gente. Quando improvvisamente torna alla casa madre porta con sé dei segreti che a poco a poco si dipaneranno, così come la vera causa della morte del padre.
A questo libro ho tentato di dare soprattutto l’impronta del giallo (morte del padre di Giuliano); un piccolo messaggio ambientalistico (descrizione dei paesaggi cambiati dopo diciassette ani); una delicata storia d’amore (con la ragazza che da bambina aveva consolato Giuliano); il tutto scritto in modo riflessivo, il genere che ora prediligo.
Dopo un’attenta correzione e un’ottima prefazione da parte di Stefano Salvagnin, la copertina suggeritami dalla inestimabile casa editrice Montedit di Melegnano MI (con la quale sono arrivato in finale con il manoscritto in questione), è arrivato ora il momento di portare a conoscenza del mio poco pubblico che il libro è arrivato.
Non è voluminoso, non dovrebbe essere noioso, costa solo 11,40 euro; spero con ciò di fare breccia anche in quel di Pozzonovo e Monselice proponendolo alle librerie e biblioteche, magari con qualche proposta di presentazione, visto che la storia si svolge proprio da quelle parti.
Presentazione "Mio fratello Giuliano" a Campolongo Maggiore
Il 13 giugno 2013, nella biblioteca del comune di Campolongo Maggiore, c’è stata la presentazione di “Mio fratello Giuliano”, l’ultimo mio libro pubblicato dalla Montedit di Melegnano MI.
Ha condotto brillantemente la serata Ofelia Panizzolo, con domande dirette che mi costrinsero a confessare taluni aspetti del mio carattere che difficilmente avrei rivelato. Ma è stata come una catarsi, in cui mi compiacevo di parlare della mia timidezza e addirittura del complesso di inferiorità che subivo da giovane. Sicuramente fu per questo aspetto della mia indole che mi sono messo a scrivere: perché chi non sa esprimersi parlando lo fa in altri modi, dato che si deve in qualche modo relazionare con il mondo esterno. E il mio modo è stato quello di cominciare a scrivere il diario, inserendo in calce le riflessioni della giornata.
Ofelia Panizzolo, già autrice di prefazioni e correzioni di altri miei libri, ha letto qualche passo di “Mio fratello Giuliano”, così da far intuire ai presenti la trama del romanzo e lo stile con cui è stato scritto. E’ intervenuto l’assessore alla Cultura di Campolongo Maggiore, Andrea Zampieri, che mi ha elogiato, e rimarcato il fatto che il nostro Comune ha bisogno di personaggi positivi, il che, manco a dirlo, mi ha inorgoglito.
E’ altresì intervenuto Stefano Salvagnin, colui che ha corretto “Mio fratello Giuliano” e ne ha ricavato una splendida prefazione; è intervenuto perché invitato da Ofelia Panizzolo a leggere un brano che più gli piaceva. E Stefano lo lesse, stando molto attento a sceglierlo per non rivelare il finale, o se non il finale una delle tante soluzioni che la trama presentava.
Alla fine il pubblico si è avvicinato curioso al tavolo dei libri, su cui (come da foto) erano esposti anche gli altri volumi pubblicati, con annessi dei libretti relegati da me. Insomma è stata davvero una magnifica serata e per questo ringrazio di cuore i fautori summenzionati.
Presentazione di "Mio fratello Giuliano" a Campagnola (PD)
Giovedì 7 marzo 2013 si è svolta a Campagnola di Brugine PD la prima presentazione del libro “MIO FRATELLO GIULIANO”.
Come al solito, quando mi trovo a Campagnola mi sembra di essere più che al mio paese, in un ambiente familiare che mi accoglie come fossi un figlio tornato dopo tanto tempo, il figliol prodigo nella fattispecie, anche se non penso di avere commesso Dio sa quali crimini.
Ebbene, è stata una serata piacevole dove Stefano Salvagnin, il curatore del libro e il redattore della prefazione, mi ha introdotto a modo suo, cioè facendo una analisi dell’ambiente che è stato per poi parlare della storia calata nello stesso ambiente trasformato: una analisi profonda, con in fine la critica lodevole per il mio lavoro.
Io ho parlato dei diversi aspetti del romanzo, degli interrogativi che propone, del paese di Pozzonovo, dove la storia è ambientata, dei Colli Euganei, della Rocca di Monselice eccetera. E infine di Lina Merlin, la senatrice, nata proprio a Pozzonovo, che ha promulgato la legge sulla abolizione delle Case chiuse.
Come al solito mi sono portato appresso le mie due nipoti musiciste: Chiara, laureata con lode come clarinettista al conservatorio di Padova, che ora sta frequentando un corso di specializzazione e insegna ai ragazzini del conservatorio stesso; tra l’altro è una bravissima ritrattista. E Irene, sua sorella, che ha studiato violino e ora frequenta con merito la scuola di Ragioneria. Ebbene, con le loro melodie hanno reso la serata ancora più piacevole.
Per questo e tanto altro alla biblioteca di Campagnola va il mio ringraziamento.
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