PENSIERINO del 5 giugno 2024

Vedo che è quasi un anno che non scrivo il pensierino, e me ne rammarico.

Cosa è successo nel frattempo? Il 27 agosto del 2023 sono stato invitato a Pozzetto (Cittadella PD) ad assistere alla mia commedia “E do morose”, rappresentata dalla compagnia teatrale Magia dei colori.

Parlando di libri, il 12 gennaio è uscito dalle stampe di Tiozzo (Piove di Sacco PD) il libro La fede di mio zio Sergio. Narrato in prima persona, racconta la storia di un nipote che cerca di intrattenere l’anziano zio, ex prete e laureato in filosofia, per farlo “vivere” dopo la morte della sua adorata moglie. Ci riuscirà fino ad un certo punto parlando di filosofia, di Dio e della morte.

Il 5 febbraio 2024 ho iniziato a scrivere la mia biografia, tratta dai molti scritti buttati giù fin dalla mia adolescenza. Dato che ora ho 76 anni, è una biografia che ripercorre anche la vita della società di allora, con usi, tradizioni e situazioni proprie di quel tempo.

Il 17 aprile 2024 ho presentato tutti i miei libri e alcuni manoscritti a Spazio Nonni (Anteas di Campolongo Maggiore) di cui faccio parte. Era da anni che non presentavo un mio libro, sia per indolenza che per mancanza di interesse della gente verso le presentazioni di libri. Invece ai miei colleghi ho potuto illustrare le mie opere letterarie, con un gradito riscontro.

Il 19 aprile 2024 mi è capitato qualcosa di impensabile: ho intrattenuto il pubblico alla “Festa della Comunità” di Campolongo Maggiore, durante lo spettacolo Il mio canto. In quella occasione ho recitato a memoria 190 parole, poi alcune battute, quindi rappresentato lo scioglilingua La pasta. Verso la fine de La pasta, sono stato esortato dal pubblico a interrompere il monologo. Così ho fatto, e mi sono reso conto che il pubblico aveva perfettamente ragione: lo scioglilingua era troppo lungo per il tempo che mi era stato assegnato; è un mio difetto quello di scrivere o recitare lavori miei troppo lunghi, questo dovrebbe servirmi da lezione.

Il 22 aprile ho ritirato da Tiozzo il libro “Paradiso e ritorno”. Un libro scritto con l’intenzione di sfoderare tutta la mia fantasia, tanto da andare nell’aldilà, ritornare sulla terra per vedermi bambino, quindi ritornare in Cielo e parlare con Gesù, la Madonna e i santi.

Per quanto riguarda i premi, il 26 novembre scorso ho ritirato a Campagnola (PD), al concorso Pagine estive, il terzo premio vinto con Lettere di un pompiere, tratto dalle memorie di quando facevo il militare dai Vigili del fuoco.

Il 15 giugno prossimo devo andare a Conegliano (TV) a ritirare il premio per il racconto La scoperta del libro in quanto selezionato al concorso Racconti dal Veneto, con attestato e pubblicato in una antologia.

Con La fede di mio zio Sergio ho vinto, al concorso Set Art, il premio “Opera Plauso Letterario” a Roma; premio che ritirerò in Campidoglio, consistente in una opera artistica autografa numerata, una pergamena, la motivazione e la proposta editoriale.  

 

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